AFROQUEER
UNA (RI)DIMENSIONE DECOLONIALE
DOI:
https://doi.org/10.36517/psg.v14iesp.82828Abstract
Questo testo affronta l'opera creativa intitolata Afroqueer nel contesto della diversità culturale/sessuale, di genere, etnica-razziale e di classe. Ciò richiede un movimento strategico di possibilità enunciative per toccare le comunità gay, lesbiche, bisessuali, travestite, transgender, intersessuali, asessuali, pansessuali e correlate – LGBTTQIAP+. In questo modo, c'è una domanda su cui riflettere: come si costituisce oggi la diversità nelle comunità latine tra pluralità decoloniale e sperimentazione poetica? L'obiettivo è quello di sviluppare un dibattito critico-riflessivo su Afroqueer, come progetto creativo, nel campo dell'arte contemporanea. Sulla base di studi contemporanei, è interessante proporre un percorso metodologico, in forma saggistica, evidenziando tre categorie: esperienza, flessibilità e versatilità. Certamente, il saggio consente l'elezione di valori, principi e derivazioni della (ri)dimensione decoloniale, che strategicamente (ri)conduce un territorio fertile per il processo di creazione in America Latina. Pensare al plurale come produzione di conoscenza, soggettività e informazione mostra una posizione accademica e intellettuale che si confronta con il sistema egemonico.
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